FAQ

COMPORTAMENTO

Che cosa si intende per valutazione del comportamento?
E’ un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente (art.2 L.169-2008; circolare n.100-2008 e DM 5-2009)

·Che cosa valutano i docenti in relazione al comportamento?
l’intero periodo di permanenza nella sede scolastica e le iniziative e attività con rilievo educativo realizzate al di fuori di essa (art.2 L.169-2008; circolare n.100-2008 e DM 5-2009)

·Come dare importanza alla valutazione del comportamento?
La valutazione deve essere sempre adeguatamente motivata e verbalizzata, sia in sede di svolgimento delle sedute dei consigli di classe ordinari e straordinari, sia soprattutto in sede di scrutinio intermedio e finale.

·Che cosa comporta una valutazione del comportamento inferiore a 6?
La valutazione del comportamento – espressa (se necessario anche a maggioranza) in sede di scrutinio finale dal consiglio di classe – corrispondente ad una votazione inferiore ai sei decimi, comporta la non ammissione dell’allievo all’anno successivo e all’esame conclusivo del ciclo.

·Quali criteri devono essere seguiti per asssegnare un voto insufficiente?

I criteri di riferimento per determinare la gravità del comportamento, e la conseguente insufficienza, sono precisati con apposito decreto ministeriale, il DM n.5 del 2009 individua in una punizione di sospensione maggiore di 15 giorni e nella successiva non modifica del comportamento la situazione di gravità che può far scattare il voto di insufficienza.

·Quali adempimenti devono ottemperare le scuole?
Le scuole devono predisporre: l’informazione, periodica e tempestiva, e il coinvolgimento, attivo e responsabile, dei genitori in merito alla condotta dei propri figli. l’elaborazione del Patto educativo di corresponsabilità (previsto per la scuola secondaria) e la sua autentica incidenza nell’attività quotidiana e nei rapporti tra le scuole e le famiglie.

NORME PER UNA BUONA DIDATTICA

Una scuola che punisce per educare è valida?

La scuola che si preoccupa dell’apprendimento vero degli alunni si basa sulla buona relazione alunno-docente.

·Qual è l’importanza e il significato del voto?

Il voto in decimi è stato reinserito nella scuola di base dal 2009 nelle pagelle quadrimestrali. Tutti gli operatori della scuola sanno che la votazione è estremamente personale e legata al singolo docente: nonostante queste la maggior parte delle persone pensa che il voto sia un giudizio valido e confrontabile fra scuola e scuola.

L’attuale normativa prevede che i criteri per la valutazione siano compito delle singole scuole; ciascun istituto pertanto deve individuare le proprie regole all’interno del POF. Del resto solo i voti dell’esame di stato della terza secondaria di primo grado (terza media) hanno un valore nel confronto fra le varie scuole. Negli altri momenti la valutazione ha soprattutto uno scopo di orientamento dell’attività didattica e di misurazione del percorso personale di ciascun alunno.

Il voto in decimi sulle pagelle pertanto è un indicatore che non ha valore oggettivo né si presta ad un confronto sensato fra i vari istituti.

Per questi motivi nel nostro Istituto si è deciso di definire nel modo chiaro la valutazione nel suo complesso in modo che i genitori potessero avere delle indicazioni precise del livello di competenza raggiunto dal proprio figlio/a nei vari ambiti presi in esame (italiano, matematica, … comportamento …).

Il voto in decimi per la sua estrema sintesi non si presta a raccontare a nessuno il livello raggiunto da ciascuno, per questo motivo viene assegnato tenendo conto del livello raggiunto sul piano di studio personalizzato e definito nel patto formativo. La certificazione dei livelli di apprendimento raggiunti è affidata invece ai “profili”, un documento analitico che descrive in modo preciso le varie competenze sulle quali las cuola sta lavorando e misura il grado raggiunto da ciascuno.

Per qualsiasi dubbio, incertezza, esigenza tutti si possono rivolgere ai docenti di riferimento o attivare un contatto da questo sito.

·Qual è un buon uso delle fotocopie?

E’ in corso una profonda revisione di quale sia il reale vantaggio nell’uso di fotocopie nella didattica quotidiana. Talora si costruiscono veri e propri quaderni costituti da fotocopie incollate ai fogli.

La fotocopia serve per rendere più veloci una serie di momenti (invece di dettare ad esempio), serve per riprodurre disegni, immagini, schemi non facilmente copiabili

ISCRIZIONI SCOLASTICHE

A quale età posso iscrivere i bambini alla scuola dell’infanzia?

Per l’anno scolastico 2015-2016 possono essere iscritti alle scuole dell’infanzia i bambini e le bambine che abbiano compiuto o compiano entro il 31 dicembre 2015 il terzo anno di età.
Possono, altresì, essere iscritti i bambini che compiano tre anni di età entro il 30 aprile 2016.
Attenzione: i nati dopo il 31 dicembre 2015 si intendono anticipatari.

·Chi sono i bambini anticipatari alla scuola dell’infanzia?

Coloro che compiono i tre anni di età dopo il 31 dicembre dell’anno di riferimento e entro il 30 aprile dell’anno successivo all’iscrizione.

·A quali condizioni possono essere ammessi alla frequenza i bambini anticipatari dell’infanzia?

Al fine di garantire qualità, flessibilità e specificità all’offerta educativa con riferimento alla particolare fascia di età, l’ammissione dei bambini alla frequenza anticipata è condizionata, ai sensi dell’art. 2 comma 2 del Regolamento n. 89:

  • alla disponibilità dei posti e all’esaurimento di eventuali liste di attesa;
  • alla disponibilità di locali e dotazioni idonei sotto il profilo dell’agibilità e funzionalità, tali da rispondere alle diverse esigenze dei bambini di età inferiore a tre anni;
  • alla valutazione pedagogica e didattica, da parte del collegio dei docenti, dei tempi e delle modalità dell’accoglienza.

 

·Per bambini che compiono i tre anni dopo il 30 aprile è possibile iscriversi alle scuole dell

La CM 28 del 2014 ha tolto la possibilità di iscrivere anche nelle zone montane i bambini nati dopo il 30 aprile 2016 con questi due capoversi:

“Si rammenta che non è consentita, anche in presenza di disponibilità di posti, l’iscrizione alla scuola dell’infanzia di bambini che compiono i tre anni di età successivamente al 30 aprile 2015”

“Si ricorda, infine, che la sentenza della Corte Costituzionale n.92 del 9 marzo 2011 ha annullato il comma 6 dell’articolo 2 del D.P.R. n.89 del 20 marzo 2009, dichiarando non essere di competenza della Stato la composizione delle sezioni della scuola dell’infanzia con un numero di iscritti inferiore a quello previsto in via ordinaria, situate in comuni montani, in piccole isole e in piccoli comuni, appartenenti a comunità prive di strutture educative per la prima infanzia”

·A quale età si possono iscrivere i bambini alla scuola primaria?

I bambini che compiono i 6 anni entro il 31 dicembre dell’anno delle iscrizioni DEVONO essere iscritti ad una scuola primaria, eccetto i casi di scuola famigliare.
I bambini che compiono i 6 anni dopo il 31 dicembre e entro il 30 aprile dell’anno successivo all’iscrizione POSSONO iscriversi

“I genitori o i soggetti esercenti la potestà genitoriale:
– debbono iscrivere alla classe prima della scuola primaria i bambini che compiono sei anni di età entro il 31 dicembre 2013;
– possono iscrivere anticipatamente i bambini che compiono sei anni di età entro il 30 aprile 2014. A tale ultimo riguardo, per una scelta attenta e consapevole, i genitori o gli esercenti la patria potestà possono avvalersi anche delle indicazioni e degli orientamenti forniti dai docenti delle scuole dell’infanzia frequentate dai propri figli.”(CM 96/2012)

·Qual è il tempo scuola per la primaria?

Nel nostro istituto tutte le classi sono a tempo pieno e tali dovrebbero rimanere.
La scelta è determinata dai genitori che devono indicare nell’apposito modulo la loro preferenza.

“All’atto dell’iscrizione, i genitori esprimono le proprie opzioni rispetto alle possibili articolazioni dell’orario settimanale, che, in base all’art. 4 del Regolamento, è così strutturato: 24; 27; fino a 30; 40 ore (tempo pieno).” CM 28/2014

Le iscrizioni sono solo on line (su internet) all’indirizzo http://www.iscrizioni.istruzione.it

·Quali sono le regole per l’iscrizione alla scuola secondaria di primo grado (ex media)?

“Le iscrizioni alla prima classe di scuola secondaria di primo grado presso una istituzione scolastica statale si effettuano esclusivamente on line, secondo le modalità indicate nell’allegato documento tecnico, direttamente alla scuola prescelta.” CM 28/2014

·Qual è il tempo scuola per la secondaria di primo grado (ex media)?

Il tempo previsto è di 30 ore, 36 o40 alla settimana. Le nostre scuole offrono un tempo di 36 ore settimanali comprensivi del servizio di mensa.

“All’atto dell’iscrizione, i genitori o gli esercenti la potestà genitoriale esprimono le proprie opzioni rispetto alle possibili articolazioni dell’orario settimanale che, in base all’art. 5 del Regolamento, approvato con DPR n. 89/2009, è così definito: 30 ore oppure 36 ore elevabili fino a 40 ore (tempo prolungato), in presenza di servizi e strutture idonee a consentire lo svolgimento obbligatorio di attività didattiche in fasce orarie pomeridiane..” CM 28/2014

·Posso assolvere l’obbligo di istruzione in vari modi?

Nell’attuale ordinamento, l’obbligo di istruzione dopo il primo ciclo si assolve, di norma, con la frequenza dei primi due anni di un percorso di istruzione secondaria di secondo grado o di istruzione e formazione professionale nonché mediante la stipula di un contratto di apprendistato, ai sensi dell’art.3, comma 1, del Decreto legislativo n.167 del 14 settembre 2011 come di seguito precisato al punto 2.B).  CM 28/2014

·A chi vanno presentate le domande di iscrizione per le scuole secondarie di secondo grado?

“Ai fini della prosecuzione del percorso di studi in scuole secondarie di secondo grado statali, le domande di iscrizione degli alunni frequentanti l’ultimo anno della scuola secondaria di I grado, debbono essere effettuateesclusivamente on line entro il 16 febbraio 2015.” CM 28/2014

·E’ possibile richiedere l’iscrizione a più scuole secondarie superiori?

“Tuttavia, in considerazione della possibilità che si verifichi eccedenza di domande rispetto ai posti disponibili e che, conseguentemente, si renda necessario indirizzare verso altri istituti le domande non accolte (anche in base ai criteri di precedenza deliberati dal consiglio di istituto), le famiglie, in sede di presentazione delle domande d’iscrizione on line , possono indicare, in subordine, fino ad un massimo di altri due istituti di proprio gradimento. Sarà cura del sistema di iscrizioni on line farsi carico di comunicare alla famiglia, via posta elettronica, di aver inoltrato la domanda di iscrizione verso l’istituto indicato in subordine qualora la domanda non possa essere accolta nella scuola di prima scelta.” CM 28/2014

Tutte le informazioni per ogni ordine di scuola su http://www.iscrizioni.istruzione.it